Nove novembre 2016, sembra che all'orologio abbiano spostato all'indietro le lancette, riportandole a qualche decennio fa, a quando ai "morti" gia' si fiutava l'aria per appurare se fosse possibile aprire la stagione a Campo Imperatore. Ormai non se ne parla proprio piu' in Appennino e, del resto, non se ne parla più pure sulle Alpi, ghiacciai a parte. Il global worming ha fatto slittare di un mese le prime nevicate ed ormai non si fiuta piu' l'aria a "novembre", bensi', se tutto va bene, se ne parla all'Immacolata.
Le bizzarrie però di questo clima malato ci riserbano imprevedibili sorprese e, quest'anno, le cime sono gia' imbiancate, non ci tocca che incrociare le dita con la ferma speranza che, con l'aiuto del tempo e, soprattutto, con le potenzialità dei nuovi impianti di neve programmata, a Roccaraso-Aremogna, Pizzalto, Pratello, si possa finalmente avere neve da dicembre ad aprile, proprio così, proprio come recitava la pubblicità dell'epoca in cui inaugurarono gli impianti del Pratello e Aremogna.