LA BELLEZZA DI UN PASSO E DI UN MEZZO PASSO INDIETRO

 
Tango
Roccaraso ore 19 del 24 febbraio, di una primavera che sembra arrivata con un mese di anticipo, dopo una mattinata di caldo sole e di vento più caldo ancora, si scatenava il putiferio di acqua mista a......... neve, NO! mista a sabbia fangosa del deserto libico. Già in mattinata il sole e il forte vento avevano compromesso l'andamento dell'allenamento programmato, trasformatosi in una gara di sopravvivenza tra una buca e l'altra del tracciato, allestito dall'indomito tracciatore-allenatore, Carmine Pierro, gentilmente prestatosi ad estemporanea supplenza, per assenza giustificata, di Daniele Di Santo.

QUATERNA SULLA RUOTA DI ROCCARASO-CAMPO FELICE

tombola per sito

12 febbraio si è chiusa la quaterna di giganti di Coppa Italia valevoli anche per il circuito MasterMind 2017; ieri, con il super G, non valevole per il circuito MM, calava definitivamente il sipario sulla tre giorni abruzzese di C.I., frutto candito del coordinamento MasterMind-Aliski per il lancio, ai massimi livelli, dell'attività Master nel Centro-Sud. Due eventi, uno a Roccaraso, l'altro a Campo Felice per quattro giganti (più SG), risultati decisamente di buon livello per piste, tracciati, puntualità, competenze delle giurie e quant'altro, in estrema sintesi: niente da eccepire; degni di nota anche i supporti pappatori offerti dagli organizzatori sia di Roccaraso che di Campo Felice.

GRAZIE PROWOLF!!!

Gatti delel nevi
Pro Wolf è il vincitore vero delle gare di apertura del Circuito MasterMind 2017. La gara vera, per chi non l'avesse capito, ieri, era fare le gare. Dopo l'annullamento del 7 gennaio e il mancato recupero del 15 gennaio, a causa delle tempeste di vento e di neve, che si sono abbattute, a ritmo serrato, sul centro-sud, la gara vera era quella contro il tempo, atmosferico, naturalmente. Non c'è alcun dubbio che Pro Wolf l'abbia spuntata. Il consistente manto nevoso depositatosi - un metro e passa e quanto non si sa nelle zone di accumulo per vento - avrebbe dissuaso chiunque, ma non il taciturno Ciro Sertorelli; l'uomo del fare per antonomasia, non si è dato per vinto e, come una macina inesorabile, ha continuato, giorno dopo giorno, con lo staff di esperti gattisti di cui dispone, a battere , comprimere, compattare la soffice manna celeste, che, per la verità, nell'alto Abruzzo ha assunto la fisionomia di flagello catastrofico, purtroppo.