GIRO DI BOA

03 boa1

La foto e il titolo sono solo apparentemente fuori dal tema sci, ma, come tutti sanno, il giro di boa è la metafora del mezzo del cammin, cui ormai è già pervenuto questo avvincente quinto circuito MasterMind, che si caratterizza per un rilevante incremento dell'interesse degli amici romani e, purtroppo, per un ristagno di partecipazione dei napoletani, le cui tradizioni sciistiche sono molto più recenti e quindi appannaggio più dei giovani che dei master; non a caso, proprio fra i giovani/senior, si è invece notato un incoraggiante interesse da parte degli atleti partenopei, che hanno accettato di buon grado la prospettiva MasterMind della continuazione dell'attività agonistica in una stagione della vita in cui, precedentemente, si abbandonava l'agonismo.
Ecco dunque il punto della situazione, che necessita però di una importante premessa chiarificatrice: tutte le classifiche sono provvisorie, non solo perché riflettono la situazione a metà percorso,ma soprattutto perché, ovviamente, sono con riserva degli scarti, che solo a conclusione dell'ottava gara si potranno effettuare. Per i particolari si rimanda a "CLASSIFICHE REGOLAMENTI PREMI".
 
TROFEO ITALO KUHNE CHALLANGE A SQUADRE
Rissa a tre contendenti per la conquista del primo posto provvisorio, e comunque con scarti ancora da fare, tra S. C. Napoli (Antonio Scotti Galletta, Mika Falco, Gaetano Rajola, Massimo Ferraro) punti 1050, Aliski (Gian Luca Di Cicco, Paolo D' Appollonio, Stefano Simonetti, Davide Cao) a punti 1020 e S.A.I. NAPOLI 2 (Andrea Ballabio, Giuseppe Fiordiliso, Gianfri Puca, Lucio Lamberti) a 1000 punti tondi tondi.
Due delle tre di testa hanno qualcosa da recriminare: lo S.C. Napoli lamenta l'assenza in gare 3 e 4 del magnifico Gaetano Rajola trasvolato non si sa dove, per privare così la sua formazione di punti preziosi, emorraggia umana che solo in parte il suo sostituto, Massimo Ferraro, è riuscito a tamponare, posto che gareggia in uno dei gruppi più agguerriti; se Athene piange, Sparta non ride, il S.A.I. NAPOLI 2 aveva subito in gara 1 la rovinosa uscita del suo porta-colori, Andrea Ballabio, rilevato in gara due da Lucio Lamberti e non basta: l'altro titolare, Gianfri Puca, ha disertato gare 3 e 4 per recarsi in Svizzera ad assolvere ad impegni di Coppa del Mondo Master; lo ha rilevato sempre l'ottimo Lucio Lamberti, che è riuscito a tenere botta, portando in fienile 120 preziosissimi punti, ma ben lontano purtroppo dal pieno dei Punti 200, gareggiando anch'egli in un gruppo parecchio agguerrito. Ma non finisce qua, per il secondo anno consecutivo per il S.A.I. Napoli 2 (lo scorso anno S.A.I. Napoli1, avendo ceduto numero e trofeo Kuhne all'altra formazione bianco-celeste guidata da Francesco Acquaviva) si profila una rovinosa debacle determinata da una sorta di maledizione di Montezuma: Ballabio infortunato in gara 1, Puca, non solo assente in gare 3 e 4, il 29 gennaio si è schiantato malamente in S.G. in Coppa del Mondo Master a Megeve (ma buon per lui è riuscito a ritornare in tempo per spegnere le candeline di Rita), Fiordiliso fuori combattimento dopo gara 4. Con questo amaro bollettino di guerra, tocchera' al jolly Lucio Lamberti farsi carico dello scurissimo futuro della sua " sciarmata" formazione (mi si perdoni l'immaginifico neologismo).
L'Aliski tallona da vicino e insidia a buon diritto il primato provvisorio dei giallo blu, ora azzurro-verde acido. Nessuna sorpresa, i tecnici (vedi in articolo "Si riparte") avevano largamente previsto e dato credito alle ambizioni del club Capitolino, forte quest'anno di atleti non solo competitivi, ma soprattutto regolari nelle presenze; tale requisito fu sottostimato lo scorso anno dal capo-squadra e cio' spiega perche' i risultati non furono all' altezza del potenziale della formazione romana, abituata, per ragioni genetiche, a volare alto.
Chiude il club degli inseguitori più vicini, a meno 110 dalla testa, mentre gli altri navigano al di sotto di un punteggio totale di 900 punti, lo S.C. 18 da Cortina (Valerio e ManueI Romano, Clemente ed Emanuele Reale). Il blasonato club cadorino risulta penalizzato ancora una volta dall'assenza di qualche suo componente di spicco e di che spiccco, se si tratta di Emanuele Reale, a letto con l'influenza; per non dire della defaillance da punti zero in gara 1 dell' altra sua punta, Manuel Romano, il quale, ovviamente, paga lo scotto di un digiuno di gare durato la bellezza di dodici anni.
 
CLASSIFICHE INDIVIDUALI A PUNTI (classifiche complete disponibili qui)
D9 Con il pieno di 400 punti, la Lindeberg di categoria, almeno per ora, Mika Falco ha iscritto un'ipoteca di primo grado sul primato.
D6 Paola Capuano con 300 punti sta davanti alla ben notoriamente pluridecorata Laura Giacomelli; senza togliere merito alla volitiva Paola, che ha fatto enormi progressi, va rilevato che mamma Laura, per accompagnare i figli a scuola, di sci ovviamente, ha saltato gara 1.
D4 Roberta Cascetta, che è apparsa direttamente in gare 3 e 4, saltando le prime due, fa il pieno e, con 200 punti, conduce davanti a Piera Luberto, anche lei balzata direttamente in gare tre e quattro, dove con due posti d'onore arriva a quota 160.
D3 Altra solitaria, ma con il grande merito della continuità, Roberta Carolli più del pieno non può fare: conduce con punti 400.
D2 Sola, ma meglio coì per ipotetiche avversarie che difficilmente reggerebbero il confronto, Giorgia della Morte; peccato che, secondo sua abitudine, non concederà altre apparizioni.
C11 Non ce ne è per nessun altro, a pieno regime, Antonio Scotti Galletta si è involato a 400 punti.
C10 Giuseppe Monda piomba dalla sua patria acquisita, Cavalese, e, dopo aver saltato, gare 1 e 2, fa man bassa di tutti i 200 punti disponibili e si installa, solitario, in testa al suo gruppo.
C9 Gianfredo Puca, nonostante le assenze, conduce con 200 punti sull'arbiter elegantiarum, Nino Rajola, assenteista anche lui in verità fermo a 160 punti.
C8 Giuseppe Fiordiliso in testa a 400 punti, anche per le prevedibili assenze future, difficilmente non sarà risucchiato da Stefano Simonetti che di punti ne ha 280; terzo il rientrante Lorenzo Sartorelli.
C7 Un uomo solo al comando, Valerio Romano con 360 punti, due inseguitori appaiati a 200 punti, Alessandro Falez, che fece sue gare 3 e 4 e Lucio Lamberti, più regolare e pur sempre competitivo, quando decide di fare sul serio.
C6 Questa volta due uomini appaiati al comando, Clemente Reale ed il recuperante da incidente Cesare Veneziani, entrambi a quota 320; un uomo solo insegue a 200 punti, Andrea Ballabio vittima, però di due zeri per incidente in gara 1 e conseguente abbandono in gara 2. Si attendono Andrea senza tutore alla mano, il risveglio di Clemente e il pieno recupero di Cesare per rinverdire i "trielli " degli anni scorsi.
B5 Il sempre entusiasta Paolo D'Appollonio ha collezionato ben 400 punti, in sostanza il pieno, e tiene a rispettosa distanza il coriaceo GianLuca Fava che insegue a quota 320; terzo un pò distanziato, anche per le assenze in gare 1 e 2, l' Avvocato Francesco Ripoli, a dire il vero, un pò fuori peso forma.
B4 L'Orlandi non furioso, ma poco ci manca, con 300 punti precede, quello si furioso (almeno in gara 4) Francesco Acquaviva che di punti ne vanta 280, ma che sogghigna alla Indurain, meditando il prossimo assalto al primato dell'Orlandi. Al terzo posto il sorprendente Giorgio Ferri che precede niente popò di meno che Sua Maestà Emanuele Reale.
A3 Cazzo, cazzo, l'esordiente Adolfo Aloschi, con 220 punti, si tiene dietro, appaiati, atleti più consumati, come David Cao dell'Aliski e Luigi Gullo del Caffé Ajello, entrambi a punti 180.
A2 Conduce a punti 360 il sempre elegante -nella sciata si intende- Emanuele Cancellieri, non insidiato, ma nel mirino di quella furia umana di Massimiliano Polizzi, che di punti ne ha accumulati 200 in sole due gare. Terzo il ripatentato e rientrante Alfredo Colangelo a punti 180.
A1 Lorenzo Amoroso, che ha capitalizzato 320 punti sta in testa davanti al neo promotore e rientrante dopo un lungo fermo, Robertino Domizio (200 punti), a cui è attaccato, con 20 punti in meno, Danilo Tollis. In questa categoria si attende che Manuel Romano ricominci a carburare.
 
CLASSIFICA SPECIALE UPGRADE C
Marcello Catanzaro, vecchia volpe di Cosenza 79,08 punti. B Massimo Ferraro, che dovrebbe essere accreditato di ben altri punti base,si consola guidando questa classifica provvisoria con 290,91 punti. A Robertino Domizio, in questo caso avvantaggiato anche lui da un punteggio base surreale, perché dovuto al lungo esilio dalle competizioni, primo a 293, 48 punti, per incidens, è tallonato da Manuel Romano pure lui avvantaggiato, almeno stavolta, da un punteggio base che non gli si addice.
Qui soccorre un chiarimento: migliorare il proprio punteggio base è più facile per chi parte da un punteggio alto che da uno basso, dunque Massimo Ferraro scomparso per arcanimotivi dalle liste F.I.S.I., è accreditato di 400 punti, il punteggio peggiore in assoluto, mentre in realtà gliene spetterebbero 77 o giù di li'; analogo discorso, ma per somma di penalizzazioni dovute alle lunghe latitanze dalle gare, vale per Roberto Domizio e Manuel Romano.
 
CLASSIFICA SPECIALE OVER PUNTI F.I.S.I. 150 C
150 B; 200 A C Stefano Simonetti con 159 punti, raggranellati nelle classifidhe assolute, per il raggruppamento C, conduce, ma deve ben guardarsi da Antonio Scottti Galletta che lo insidia con punti 128. B Francesco D' Acunto, con 93 punti, si tiene dietro un discreto pacchetto di contendenti, tra cui spicca Carlo Conti, inspiegabilmente over 150. A La sorpresa è Alfredo Colangelo, che sommando 144 punti, grazie anche al maggior numero di risultati utili, fa da battistrada niente meno che a Roberto Domizio e Manuel Romano.