PROMOTORI ASPIRANTI PODISTI


Marciatrici finale"TITOLO AL MASCHILE, IMMAGINE IN QUOTE ROSA"

Inutile dire che l’aspirazione degli sciatori centro-sudisti a diventare podisti è un classico esempio di ipotesi del terzo tipo, cioè di quelle impossibili da realizzarsi. Ai legulei balzera’ certamente in mente  il classico esempio di condizione impossibile riportato sui testi di diritto privato: “si coelum tetigerim dito (se toccassi il cielo con un dito)”. Uno sciatore, amante della velocità per costituzione, di regola, aspira a diventare pilota, o, addirittura, effettivamente lo è; oppure aspira a diventare motocrossista, o, effettivamente lo è stato. Nel nostro caso non si tratta di ipotesi del terzo tipo, ma realistica aspettativa di numerosi promotori MasterMind a zompare sul podio della Coppa Italia Master edizione 2023. Vediamo perché.
a) La Coppa Italia si disputa in due fasi, la prima a livello macro-regionale, che funge da accesso alla finale, si articola in varie gare, delle quali si assumono (si ricorda a Sanges che anche in Coppa Italia non si scarta niente, ma si assume) i migliori cinque risultati, che diventano un patrimonio personale del concorrente da far valere nella finale; nella prima fase, l’aspirante finalista deve necessariamente partecipare ad almeno due diverse specialità, pena il divieto di accesso alla finale.
b) Grazie ad un colpaccio dei responsabili del C.L.S., in deroga al regolamento di Coppa, alla macro-zona Centro-Sud sono state assegnate ben sei gare (si noti: una in più del minimo) della prima fase, da potersi disputare tutte nello stesso weekend, con la concreta possibilità, per i centro-sudisti, di accedre alla finale senza spostarsi da casa e, per giunta, con un congruo bottino di punti.
c) La finale 2023 si disputa a Roccaraso, grazie ad un colpaccio, questa volta da maestro, messo a segno dal biPresidente Antonio Barulli (del CAM -PUG e de club organizzatore S.c. 3PUNTO3). Questo vuol dire un enorme vantaggio per gli aspiranti podisti centro-sudisti: gareggiare sulle piste di casa e sull’appenninica neve di casa.

Purtroppo tarda l’aggiornamento della classifica ufficiale della prima fase, per cui, dovendo ipotizzare, si posizionerà un’asticella -punteggio costituente la presumibile tagliola di accesso al podio per coloro che vi aspirano.
Posta a 700 punti l’asticella per poter aspirare allo scranno più alto del podio, e a 300 il minimo sindacale per aspirare ad un posticino sul podio, si analizzano le varie possibilità per promotori.

- D5 Francesca Vannucci dello S.c. Posillipo, con i suoi 480 punti teorici e reali 400, per ora quarta, può legittimamente aspirare a montare sul podio, purtroppo per lei, si troverà, ancora una volta, a battersi co tre avversarie tostissime. Prime a pari merito, nell’attuale classifica, sono Roberta Gamba (OS NOI) e  Virginia Maria Garrafa (Avvocati Romani ) entrambe con 500 punti reali; terza, a 440 punti reali, la Marchesini Roberta del Trentino Master Ski Team.

- B4 Francesco Dimitri del CZERO6, è secondo a 480 punti reali e se tiene a bada la sua natura di cavallo pazzo, può ben dire la sua. A conferma della bella stagione 2023, in costante ascesa, il posillipino Riccardo Sanges si ritrova sesto a 360 punti reali che riferiti alla teorica asticella-punteggio lo legittimano a salire sul podio. Partita aperta dunque, infatti in categoria il solo Evald Pixner dello S.c. Meran, è a punteggio pieno. Però attenzione, a 440 reali, al terzo posto si trova un certo Andrea Acquaroni che non starà’ certo “a pettinare le bambole”.
- B5 Gianluca Di Cicco, del CZEROSEI, si trova solo decimo al momento, con 440 punti reali, acquisiti però con soli quattro risultati utili, conclusione: provaci Gianluca a compiere questa mission impossible!
- B6 La finale di questa categoria è tutta da vedere, colui che figura primo in termini di punteggi teorici, Mauro Lapucci del Marzocco, in realtà è solo quarto a quota 440; i primi tre, dalla potenza  di una corazzata, stanno a pari merito con 500 punti reali e, tra loro, c’è la punta di diamante dei promotori MasterMind, Emanuele Reale (S.c. 18). Emanuele si troverà sulla propria strada Paolo Lorati (S.c. Pontedilegno), suo ex compagno in Polizia ed attuale responsabile nazionale dei Master, figlio di quel Lorati che era considerato uno dei più raffinati dimostratori del mondo. Ma non è tutto, a fare compagnia al binomio Reale-Lorati, si erge minaccioso un altro figlio d’arte, e che figlio e di che padre, si tratta di Roberto Siorpaes, figlio di Gildo, militante nel 18 e, pur essendo cortinese di nascita, naturalizzato cittadino svizzero. Appena 20 punti al disopra della fatale asticella, al sesto posto si trova Jacopo Koch, del CZERO6, al quale si manda a dire: le gare son gare “nun se po’ mai sape’ “ provaci a tutta come sai fare tu.

-C7 una bella lotta dovrà affrontare l’altro Reale, il Clemente (S.c.18 ) di nome ma Inclemente in gara; per ora deve guardare, dal basso del terzo gradino di un podio virtuale e dei suoi 420 punti, una coppia di antagonisti niente affatto male, che si trova in vetta a pari punteggio massimo, trattasi di Massimo Treccani (OS NOI punteggio teorico punti 1100), il cui solo nome, per dirla con Dalla, “mette già paura”, e Guido Lami, romano di nascita ma naturalizzato valdostano, anche di sci club, il Valtournanche per l’appunto.
- C8 Nell’affollata ed equilibratissima categoria C8 si prospetta una lotta senza esclusione di colpi, a cominciare dalla partenza, con molto scprint (sì si pronunzia scprint, alla tedesca come direbbe Peppi Kapferer) in the start, all’arrivo con braccio proteso in avanti per rifilare l’ultimo centesimo agli avversari.
Si contendono la vittoria  ben 4 atleti, due dei quali con una dote di 500 punti effettivi e due subito dietro, a quota 440 e 400 rispettivamente; uno di questi ultimi due è di calibro 90, da non temere nessuno. Andrea Ballabio, del SAI Napoli, mattatore del MasterMind 2023, se la deve vedere ancora una volta con Franco Maggiorelli dello S.c. Siena. I due vantano punteggi teorici ben al di sopra della quota massima di 500 punti, Andrea 892 e Franco la bellezza di 1190. Tuttavia la bilancia degli scontri diretti pende a favore di Andrea che, inaspettatamente per la sua scarsa esperienza nella specialità, a Campo Felice vince nei due SG (gare 13 e 14) e, ci sta tranquillamente, anche in due GS (gare 15 e 16), sempre davanti a Franco. Il Maggiorelli invece  prevale davanti ad Andrea nei GS, gare 17 e 18.
I due, sanno benissimo che il pericolo viene dalle retrovie, all’ottavo posto  provvisorio, si staglia l’ombra inquietante di Enrico Voyat dello S.c. Pila, distaccato per ora di 100 punti dagli altri tre, ma assolutamente in grado di vincere tutte e tre le gare finali, l’incognita è la sua reale presenza a Roccaraso.
Altro candidato alla vittoria è Friedel Raffeiner (ASV Welchnofen), tra i più titolati di tutti in assoluto, essendo stato campione del mondo in SG e, che pur venendo dal nord più nord, ha già avuto modo, nel recente passato, di prendere contatto con piste e nevi nostrane.
Infine non si può trascurare che Massimo Ferraro dello S.c. Napoli, per ora lontano con i suoi 300 punti reali, può saltare sul podio, se il gioco delle assenze e delle uscite sempre in agguato, giocasse a suo favore.
- C9 Valerio Romano, napoletano del 18, sembrava che dopo diversi anni di seminvalidanti incidenti, avesse imbroccato la stagione giusta, ma a 10 giorni dalla finale, sfiga ha voluto che si procurasse uno stiramento muscolare che gli ha impedito di unirsi allo squadrone del suo club per rifinire la preparazione in vista dell’appuntamento finale. Scenderà in campo, dopo lo stop forzato, direttamente in gara con il difficile obiettivo di rimontare posizioni, ma non sarà facile, sulla sua strada si trova gente del calibro di Enrico Rossi (S.c. San Domenico), accreditato di 1030 punti teorici e quindi solo terzo virtuale ma primo in punti reali, avendone 500; seguono Enrico gli onnipresenti Massimo Panzani (prato Play) con la bellezza di 1325 punti teorici, 440 reali e Valerio Locatelli (del Marzocco) 1250 punti teorici, 440 reali.
- C10 Fausto Facchin del Croce D’Aune con 850 punti teorici, appare primo, in realtà ha 480 punti ed è secondo dietro Giuseppe Fiordiliso (SAI Napoli) che lo precede con 500 punti reali. La vecchia ed illustre conoscenza Nadir De Rocco (S.c. Valzoldana) è terzo, per ora, i suoi 690 punti teorici, valgono 480 punti reali. Nadir lamenta la recente rottura di una costola, ma lui ci convive tranquillamente e non ha disdetto l’appartamento a Rivisondoli.
A tutti e tre si consiglia di aspettare i risultati degli SG di Chiesa Valmalenco, dove Beppe Orlini (Brixia Sci), molto probabilmente si accaparrerà i 100 punti che gli servono per affiancare Giuseppe al primo posto e replicare con lui  gli scontri consumati da quando, in gruppi militari diversi, si affrontavano con esito a favore del Beppe, salvo rarissime eccezioni. ATTENZIONE GIUNGE LA NOTIZIA CHE IL BEPPE E’ DIVENTATO CAMPIONE ITALIANO DI SG, AFFIANCANDO COSÌ GIUSEPPE AL PRIMO POSTO.
- C11 Pari punti teorici e reali  (1120 e 500 per entrambi) per Gianfredo Puca (SAI Napoli ) e Alois Gallmetzer (S.C. Meran), sfida dagli esiti imprevedibili, Gianfredo dovrebbe prevalere in SG, Alois dovrebbe vincere il gigante; il condizionale è d’obbligo, ma questo è quello che raccontano i risultati non solo della presente stagione, ma anche quelli delle stagioni passate. Insomma,  per saperne di più, bisogna  attendere la fine della seconda manche di slalom. Se Gianfredo vince, si candida all’ en plain Coppa Italia e Coppa del Mondo, dove, per ora, veleggia al primo posto in acque relativamente tranquille.


COPPA ITALIA A SQUADRE
In questo campo ci sarà veramente da divertirsi, perché sono due gli sci club acerrimi contendenti, uno dei quali, conscio di doverle tentare tutte, schiera uno squadrone numericamente insuperabile e comunque in grado di raccoglie punti preziosi quanto meno nelle gare appenniniche, l’altro, il più blasonato sci club di Italia, nun ce vo sta’ a dover contendere il primato co sti romani costituitisi in sci club solo da pochi anni. Trattasi di Sci Club 18 da Cortina, per modo di dire, perché ha soci disseminati in tutta Italia e dello Sci club CZERO6, romanissimo  di sede e di compagine sociale, come chiaramente si evince dalla denominazione, che nella cifra ZEROSEI, allude al prefisso telefonico della Capitale. Peraltro il club Veneto è guidato da un Reale, mentre il club capitolino è guidato da RAGAP, un pentumvirato de scappati de casa come essi stessi si autodefiniscono. Già l’anno passato, per la meraviglia di tutti,  GARAP batte Reale. La sfida si infiamma nel 2023, GARAP, in deroga al regolamento di Coppa, riesce ad ottenere, per la propria macrozona, una gara in più del minimo consentito agli aspiranti finalisti per poter accedere alla finale, un vantaggio enorme che compensa tutte le angherie subita dal Sud a cominciare dalla legge delle guarentige promulgata ai danni dello Stato Pontificio. Per tutta risposta il Royal family, con atto di imperio, ha spedito la convocazione per la finale, senza tener conto delle esigenze di mobilità di alcuno, perché a questo punto i romani li si può battere solo coi numeri, a là guerre comme a là guerre! Ben 15 nominativi, il Reale  ha convocato,  facendo ricorso pure agli oriundi Roberto Siorpaes, svizzero e al francese Pierre De Kinkelin. Insomma la sfida sportiva assume i connotati della lotta di classe, nella tecnica, ovviamente.
E allo stato attuale, che cosa dicono i respettivi punteggi? Il 18, recuperandoli in tutta Italia, vanta circa 2400 in più del CZEROSEI, 8115 circa a 5713 circa, e tuttavia, quest’ultimo ha il vantaggio del fattore casa, quindi si profila una finale all’ OK KORRAL.