L'equinozio può attendere, cliccare per credere!!!

Foto Equinozio
Solo la reattività organizzativa dello S.c. CZERO6 ha consentito di salvare gare 11 e 12 ad Ovindoli. Nella nota nota stazione turistica fucense, MasterMind, per forzoso cambio di programma, si è dirottato su invito di RAGAP (Roberto, Antonio, Gianni, Angelo e Paolo), fantasioso autodenominato team de “scappati de casa”, che anima e dirige l’arrembante club capitolino.
Giove pluvio non ha accordato alcun favore agli organizzatori, mettendo in campo una giornata plumbea, dispensatrice di quell’atmosfera perlacea per nulla gradita agli atleti in gara, a cui si è associato un fondo pista di neve bagnata. E tuttavia la coppia di gare ha avuto svolgimento regolare, senza intoppi, concludendosi, premiazione compresa, in tempi rapidi, come MasterMind auspica, per permettere agli attori in gara di riunificarsi a mogli, figli e nipoti e di onorare così la sacralità del weekend.
 
CLASSIFICHE
 
MASTER D
MIchela Innocenzi dello S.c. Orsello si impone con due tempi maschi, nel senso tosti e anche…da maschi ( 47.03 e 47.35) davanti alla porta bandiera del CZEROSEI, Elena Matronola che, forse per scarsa convinzione dovuta ad impegni di lavoro, non riesce ad andare oltre 48.72 e 49.53. Terza in gara 11, con il tempo non propio suo, di 56.91, Virginia Maria Garrafa dello S.c. Avvocati Romani. Che la Garrafa non ci stesse con la testa, lo dimostra che scompare in gara 12, per far accomodare al suo posto Chiara Leonardi del Gruppo Sciatori Ancona, autrice del tempo di 5o.59.
 
MASTER C
Due podi identici quanto ai primi due gradini, e grazie si dirà, in gara c’erano Ballabio, Ferraro e mancava Romano; qui sta l’errore, perché per un Ballabio che va, un altro ne viene, si e’ trattato di Marco (S.c.0,40), rientrate dopo una lunga astinenza, venuto ad Ovindoli per riaffermare che lui c’è e stampa due tempi di tutto rispetto, 46.37 e 46.47, nonostante gli occhiali da vista che in certe condizioni non giovano. Massimo Ferraro dello S.c. Napoli, che stava  lì’ in agguato, con l’obiettivo di farsene almeno uno dei Ballabio, si avvicina di molto al Ballabio junior, però resta a 1.37 e 1.51, rispettivamente nelle due gare.
Terzo tutte e due le volte, Romolo Parenti, la punta d’attacco del CZER6, il quale purtroppo non riesce ad abbattere il mure dei 50 e si deve fermare a 50. 23 in gara 11 e a 50.22 in gara 12.
 
MASTER B
Cristiano Romoli dello S.c. Ascoli è la sorpresa di gara 11, che fa sua con un bel 46.05, miglior tempo assoluto. Cavallo pazzo, Francesco Dimitri del CZERO6, in gara 11, insegue Cristiano a 26/100 e, a sua volta, è insidiato, con uno scarto di 39/100 dall’abbonato alla poltrona 3 del podio, Riccardo Sanges del Pisillipo, il quale affamato ormai di vittoria, esce di di scena in gara12, e lascia il posto a Simone Sassoli del S.S. Lazio che spicca un bel 47. 06.
Ma in gara 12 chi vince e chi è secondo? Suspens, Cristiano scompare dal podio, Riccardo pure, cavallo pazzo resta inchiodato alla sua scomoda seconda poltrona, frutto dolciastro del suo 46.03, che in gare 11 gli avrebbe fruttato il primato, perché migliore di 2/100 di quello di Romoli, ma che non basta in gara 12, perché, cazzutissimo e incazzatissimo, si fa largo Jacopo (CZERO6) e stampa il miglior tempone assoluto, unico sotto la tagliola del del 46, vale a dire 45.60, giusto quanto basta a fargli tornare il sorriso sul suo viso segnato, dopo la delusione di gara11.
 
MASTER A INCORPORATI IN GIOVANI SENIOR 
Non si ribadirà mai abbastanza il concetto che questa scelta dell’ incorporazione, se pure salverà i giovani senior dall’estinzione, nel contempo ammazzerà gli A.
Leonardo Masiani (Orsello) con l’ impressionante regolarità dei suoi tempi quasi identici di 46.22 e 46.19, si impone senza mezzi termini, in gara 11, su Matteo Termini dello S.c. Lupo Campo autore di un discreto 47.39, quanto gli basta per tenersi dietro, a 31/100, l’alfiere del Sarnano Jast, Pier Francesco Cococcioni.
In gara 12, come detto, Leonardo si ripete, mentre, alle sue spalle, scompaiono Matteo e Pier Francesco e la seconda piazza la occupa Giorgio Serra, con il tempo di 47.82, a rappresentare nelle alte zone di classifica la formazione che porta il nome di un noto slalomista dei Monti Erici, il Verdecchia Team. Il terzo posto è preda di Giuseppe Galluccio che ferma il cronometro su 48.41, per la soddisfazione del suo club, il CZERO6, in corsa per la vittoria del TROFEO ITALI KUHNE a squadre.
Archiviate gare 11 e 12, e’ ora di proiettarsi in gare 13 e 14, che, tempo permettendo, saranno le conclusive di questa complicata stagione 2023.
 
IN ATTESA DELLE FINALI MM 2023
Intanto è tornato a nevicare (Cliccare per credere!), per gli addetti ai lavori non è una sorpresa, è risaputo che tra fine febbraio e metà marzo, c’è quasi sempre un codazzo di inverno sugli altopiani d’Anruzzo, bersaglio, in questa stagione, di correnti fredde provenienti dalla Siberia. Queste nevicate, accompagnate dal ribasso delle temperature, consentiranno il regolare svolgimento delle ultime gare, delle quali, l’ultima è portatrice di bottino doppio. Attenzione però, si consiglia di controllare in “regolamenti” la tabella di riduzione delle gare validabili ai fini delle classifiche generali, in funzione della riduzione del numero di gare disputate. Si fa presente che le due gare previste per il 03/03/2023 sono state soppresse, con decisione a dir poco incomprensibile dell’organo direttivo competente del CAM. Dopo un lungo balletto di date, modificative delle date originariamente stabilite dai competenti Organi, è arrivato il NO definitivo, nonostante MM, si fosse dimostrato docile a subire i vari spostastamenti. Sinceramente e senza alcuna vis polemica, il movimento MasterMind, dimostratosi sempre comprensivo delle difficoltà di redazione del calendario gare in una stagione terribilmente corta, meritava maggiore considerazione.
 
CLASSIFICHE GENERALI INDIVIDUALI
 
SECONDA FASCIA “COMBINATISTI”
non c’è alcun aggiornamento rispetto a quanto scritto nel pezzo “Una formula cambia il mondo”, pubblicato a questo link del sito MM.
 
PRIMA FASCIA “ GIGANTISTI”
Le uniche novità, quanto alle D, è la Francesca Vannucci, che, entrata in scena in ritardo, ormai marca punti ad ogni uscita e passa da seconda a prima con ben 720 punti tutti utili, con scarti e senza scarti; tuttavia può essere raggiunta ed anche superata dalle inseguitrici, dalla seconda, Livia Clementi titolare di 680 punti, migliorabili se farà molto bene nelle ultime tre gare di cui l’ultima con raddoppio ed anche dalla fortissima avvocatessa romana Virginia Garrafa, con un patrimonio di 600 punti fatti con solo sei gare.
In categoria A3, ad oggi, Marco Morace, scavalcherebbe Gennaro Inglese, in quanto pur avendo pari punti 460, vanta più vittorie dell’Inglese.
Ultima novità in A2 la rappresenta Sergio Amodio, partito tardi, ma, ad oggi, a pari merito con Giuseppe Galluccio, il quale invece, partito a palla, si è fatto risucchiare da Sergio, che per maggior numero di vittorie starebbe davanti.
Si consiglia di visitare il sito a questo link che, per ciascuno e per ciascuna sottocategoria, riporta i punteggi, le gare fatte ed evidenzia i migliori 9 risultati acquisibili ad oggi.
A questo proposito giova riportare un dubbio e relativo chiarimento sorto in chat circa il concetto filosofico di scarto, espresso da Riccardo Sanges ed il concetto di risultati utili. 
Riccardo:“ma se uno cade in gara quella gara non rientra negli scarti ??? di fatto non è un'assenza ma è un non arrivato mi permetto dire che non dovrebbe visto che non è la stessa cosa il non iscriversi e il non arrivare al traguardo” Risponde Jacopo: ”Se cadi fai zero...se conta o non conta sempre zero aggiungi al tuo totale..”Ribatte Riccardo: “quindi non può essere uno scarto non avendo alcun valore, sarebbe questo il concetto ?“
Chiarisce MasterMind: “Chiamato in causa, intervengo a maggior chiarimento, se mai sia possibile, di quanto già chiaramente detto da Jacopo. Mi piace molto il ragionamento filosofeggiante di Riccardo, che mi ricorda il paradosso di Zenone, filosofo della Gracia antica, il quale affermava che se la materia fosse formata da infiniti atomi, Achille pie’ veloce non raggiungerebbe mai una tartaruga che fosse partita dalla linea di partenza con un piede di vantaggio, perché, per raggiungerla dovrebbe superare infiniti atomi e mentre avanza, la tartaruga sarebbe comunque avanzata un pochino e quell’ulteriore spazio sarebbe composto sempre di infiniti atomi. 
Riccardo, non parlare di scarto, perché se la gara in cui non si taglia il traguardo vale zero, scartare zero equivale a scartare nulla e sono d’accordo con te; ma la regola non parla di scarti, dice invece che si assumono i migliori 9 risultati, se tu nei hai più di 9, assumi quelli che ti portano i maggiori punti, se ne hai meno di nove, assumi tutti quelli che ti portano punti; di quelli che mancano a 9, poco importa se mancano per non aver tagliato il traguardo di arrivo o per non essere affatto uscito dal cancelletto.”
 
GENERALI A SQUADRE
Novità NN anche per il TROFEO ITALO KUHNE CHALLENGE A SQUADRE, per l’assegnazione del quale sono valide le sole gare disputate a Roccaraso
 
TROFEO MASTERMIND PER COMITATI
Inaspettatamente, anche dopo gare 11 e 12, dirottate ad Ovindoli, quindi in casa CLS, il CAM conserva il primato sul CLS, con uno scarto di circa 1000 punti, per l’esattezza di 973 punti calcolati a mente e quindi con le scuse per eventuale errore. Mi piacerebbe poter affermare che la partita è ancora aperta, CLS scenderà in campo in forze a Roccaraso per risucchiare l’avversario C.A.M.; c’è il ghiotto boccone dei raddoppi dell’ultima gara a mantenere viva l’incertezza sull’esito finale e c’è da scommettere che lo squadrone CLS non si farà condizionare del fattore campo, favorevole ai campani. Purtroppo il solco che si è spero fra i due giganti è incolmabile, tuttavia si aspetta una prova di orgoglio da CLS, a dimostrazione che i campioni non si arrendono mai e che perdere con dignità di combattenti fino all’ultimo è quasi una vittoria.
Alle spalle della coppia di testa, con un gap incolmabile di 5003 punti dalla vetta, segue il Veneto, forte della sola e pur validissima colonna romana dello S.c. 18, che, se pur isolato nel profondo Centro-Sud, vende cara la pelle.