"E' IN PARTENZA LO 0,40"

Foto 040 bisLa va a poche ore, ormai non resta che l'ultima scena da girare; la primavera atmosferica sarà entrata da quattro giorni e si nutre la speranza che la neve tenga ancora; a nome di tutti, invoco una provvidenziale irruzione di aria fredda da nord-est.
Con quale trovata Stefano Buccafusca ci sorprenderà non è dato immaginarlo. Con 0,40 - denominazione voluta da Stefano per il suo club, organizzatore di ogni finale MasterMind - si indicava il treno a carbone degli improbabili sciatori napoletani, che, a quell'ora di notte, come truppa dagli abiti alieni, si imbarcava sui vagoni trascinati da un'ansimante locomotiva, per raggiungere, dopo un viaggio di ore, Roccaraso. La stazione di turismo montano era divenuta meta di casa Savoia, orfana, dopo lo spostamento a Roma della Capitale del Regno, dei maestosi 4000 che fanno da corona a Torino.
Indubbiamente, convincere i responsabili delle Rege Ferrovie Italiane a collegare Napoli con Roccaraso, per consentire ai nostri padri di recarsi a sciare nella località abruzzese, con ritorno a Napoli nella stessa giornata, fu sorprendente trovata e in quella trovata, Emilio, padre di Stefano, certamente ebbe la sua parte; se dunque questi sono i precedenti, c'è da aspettarsi di tutto.
Aspettiamoci di tutto anche dagli esiti delle classifiche generali individuali e a squadre. Il quadro presenta contorni e personaggi quantomai sfumati in alcune categorie, dove, almeno tra gli M, quasi tutto si decidera' all'ultimo atto di questo emozionante thriller.
 
CLASSIFICHE GENERALI INDIVIDUALI
D9. Si comincia con una plateale eccezione a quanto sopra affermato, infatti Maria Michela Falco, da tutti ormai nota con il nome di Mika, vola incontrastata a quta 600 punti, avendo fatto il pieno di punteggi nelle gare cui ha partecipato.
Tra le D7, Fabien Morin (punti 360), che certamente diserterà la finale per ragioni logistiche, sarebbe un bersaglio inerme, facilmente da abbattere ad opera della Loiodice (punti 320), se quest' ultima, a sua volta, non fosse stata precettata da Capitan Paris per l'inter-cral in concomitanza con le nostre finali.
Giochi fatti anche in categoria D6, Paola Capuano, dall'alto dei suoi 880 punti, è matematicamente irraggiungibile dalla Paola Collinassi ferma a 400 punti.
Maria Luisa Curioni, in involontario esilio in categria D5, con i 400 punti presi in Coppa Italia farà certamente sua la coppa per la prima classificata in questa categoria.
In D4, invece, situazione apertissima per tutti i gradini del podio: appaiate a 400 punti, conducono la Garraffa e la Vannucci, ma quest'ultima gode dei favori dei pronostici, perché, partita in ritardo, si è poi rivelata autrice di una remontada inarrestabile; dietro di loro, anch'esse appaiate, ma a distanziate di 240 punti, la Pucci e la De Sanctis, che dalla loro parte, per il primato, godono solo del probabilismo della matematica.
Ancora discorso, solo matematicamente, non chiuso in categoria D3, Elisabetta Mazzolli (200 punti) potrebbe essere raggiunta e superata da chiunque si presentasse alle finali e le vincesse, sempre che Elisabetta rimanesse a bocca asciutta.
In categoria D1, Elena Matronola, con 400 punti, anche se perdesse tutti e due gli sci in partenza, non può più essere superata dalla seconda, Elena Ciammetti, ferma a punti 180.
 
Nella categoria C/10, Gianfredo Puca, insignito con tanto di pergamena, in data 12 marzo u.s. , del titolo di vincitore della Coppa Italia, nonostante abbia dovuto fare un intricato slalom fra le varie concomitanze tra Coppa Italia, Coppa del Mondo (dove peraltro è ancora in corsa per il podio) e MasterMind, è irraggiungibile, avendo fatto il pieno di tutti i punti disponibili fino ad ora e collocandosi laddove gli inseguitori non potranno mai arrivare; lo sfortunato Pizzi
(punti 360), recentemente infortunatosi in allenamento, nulla avrebbe potuto più fare, a lui vanno gli auguri di pronta guarigione ed un premio speciale con l'invito formale a venirlo a ritirare sabato prossimo a Roccaraso; Monda terzo, a sua volta fermo a punti 120, non potrà scavalcare Pizzi. In C9, Simonetti (punti 735) pregusta la vittoria sul cortinese Gaspari, che non lo può raggiungere, perché, anche vincendo le ultime due gare con il raddoppio dei punti dell'ultima, resterebbe dietro di 35 punti rispetto a Simonetti, il quale, a questo punto, ben potrebbe obbedire alla coscrizione obbligatoria imposta da Paris a tutti i suoi in funzione inter-cral; Ravaschio, terzo, con 300 punti, tale resterà in
qunto non verrà a disputare la finale.
Giuseppe Fiordiliso, in categoria C8, con 630 punti sta davanti a Tonino Bartolomeo, che di punti ne ha 400, con solo quattro gare ed altrettanti primi posti; il Fiordiliso, che di primi posti ne ha due e che, quest'anno, dal Bartolomeo le ha sempre beccate, conferma che, in caso restasse primo, cederà a Tonino (che egli considera il vincitore morale) la coppa, a condizione però che l'alfiere dell'Aliski se la venga a prendere a Roccaraso l'anno prossimo; il terzo, Cipolloni con punti 255, ovemai venisse a fare la finale a Roccaraso, può al massimo scalzare Bartolomeo dal secondo posto, ma non recuperare su Fiordiliso.
In Categoria C7, Valerio Romano (punti 670) è costretto a disertare la finale del trofeo delle società, cui ardentemente aspira Capitan Clemente Reale; vero é che Lucio Lamberti, che insegue con 435 punti, in caso di assenza di Valerio nella finale, non potrebbe più fare suo il primato, a causa degli scarti dovuti; discorso diverso per Massimo Ferraro che, in ipotesi di doppia vittoria, con raddoppio in finale, ha ancora i numeri per vincere. Un quadro dai soggetti niente affatto definiti, dove i punti di domanda, i se e i ma sono veramente tanti, uno per tutti: Clemente Reale lascerà o no libertà di scelta al suo jolly Valerio Romano, entrato in forma proprio nella finale della Regione Veneto dell'ambito trofeo nazionale?
 
Ancora più densa di se e di ma l'esito finale in categoria B6; conduce Andrea Ballabio con punti 660, ma con tetto massimo raggiungibile, in virtù degli scarti obbligato a fare, di 705 punti; Clemente Reale, con pari punti 660 è tagliato fuori dalla vittoria, a meno che non rinunzi alla concomitante finale del trofeo delle società, pur di mettere in chiaro chi è il più forte nel reame MasterMind, dove l'attuale terzo in classifica, Cesare Veneziani, con 645 punti, ma con soli 105 punti da dover scartare, è forse quello che ha maggiori chances di vittoria. Andrea Ballabio, dopo un inizio di stagione incerto, ha ritrovato se stesso solo domenica scorsa nella seconda di Campo Felice e, pur conducendo la classifica, dovrà fare scarti più pesanti, raggiunge infatti il suo attuale punteggio con un maggior numero di gare rispetto a Cesare che sarà quindi obbligato a fare scarti più leggeri. A proposito della tardiva forma di Ballabio, mi arrogo il merito di aver pronosticato il suo scatto di reni nel finale, mentre tutti lo davano ormai in declino precoce; rileggere per cortesia il mio pezzo dal titolo "......sotto a chi tocca".
Tra i B5, Emanuele Reale, con seicento punti in sei gare, potrebbe vincere a mani base, ma non si sa se diserterà la finale per obbedire al fratello Capitan Clemente che se lo vuole a tutti i costi portare alla finale del trofeo delle società, oppure se diserterà il trofeo delle società per difendere il suo primato in MasterMind; a Paolo D'Apollonio (punti 525 ) non resta che magnificare a Clemente il prestigio di una riconquista del trofeo delle società, per potersi portare lui a casa la coppa per il primo del circuito MM; l'infortunato Giorgio Ferri resta invece inchiodato a punti 500, con la meritata speranza di non essere scavalcato dal quarto, Jacopo Koch, che lo ha già frattanto sostituito quale compagno di trasferte di Paolo D'Apollonio.
Nei B4, Cristiano Orlandi non ha nulla che lo separi dalla vittoria, sta a 780 punti e se, ad abundatiam, vince le finali, al netto degli scarti, può andare ad 820 punti, mentre Luk Di Cicco, secondo per il momento con 470 punti, se vince le finali, può andare al massimo a quota 685 al netto degli scarti; Francesco Acquaviva, terzo a 450 punti, al massimo può  scavalcare Di Cicco; fra i due sarà una bella lotta, perché anche Di Cicco, domenica scorsa a Campo Felice, ad un anno esatto dal botto, pare che abbia finalmente rimosso i blocchi psicologici dell'infortunio. Anche in questo caso avevo pronosticato il pieno recupero di Luk, a condizione che portasse una grande pazienza.
 
Nella categoria A3 Francesco Dimitri (punti 540) non può dormire sonni tranquilli avendo dietro, distanziato di 140 punti, ma senza scarti da fare, quel caimano di Andrea Caloro, decisissimo a riprendersi il primato che era già suo dopo il folgorante inizio di quattro su quattro; Nanni, terzo con 320 punti, è esposto alla remontada possibile di Stefano Mander, costretto, fin ora, a stare fermo per un infortunio non troppo grave per fortuna.
A2, tutto il podio ancora all'asta, il primo, Alfredo Colangelo e il terzo, Carlo Langella sono divisi da soli 80 punti, mentre il secondo, Antinicoli, con 420 punti, sta dietro al primo di 60 punti e davanti al terzo di soli 20 punti; dei tre però Carlo Langella non deve fare scarti, quindi potrebbe balzare al primo posto sul filo di lana.
In categoria A1, i giochi sono ancora aperti per la prima piazza, Matteo Garofani conduce a quota 590, segue Lorenzo Amoroso con 530 punti, il primo dovrà però scartare non meno di 110 punti, mentre il secondo non meno di 90; Giuseppe Antonini, terzo, non deve fare scarti, ma sta parecchio dietro, avendo 230 punti, per cui, se tutte le combinazioni gli sono favorevoli e se la sfiga si accanisse contro Amoroso, puo' al massimo raggiungere quest'ultimo.
 
CLASSIFICA TROFEO ITALO KUHNE CHALLANGE A SQUADRE
Nel challange a squadre, intitolato ad Italo Kuhne, si perpetua il testa a testa fra S.C. 18 Cortina e SAI Napoli, quest'ultimo, dopo essere stato scavalcato a Campo Felice dal 18, ha, a sua volta, riscavalcato il 18 dopo le gare roccolane 5 e 6, solo un' inezia divide i due team, eterni rivali sulle piste d' Europa: 5323 a 5298.
Il SAI Napoli, ancora una volta, appare favorito per la conquista del prestigioso trofeo. In primo luogo il SAI, in loco, avendo sede a Napoli, vanta atleti/atlete vincenti in tutte le categorie; addirittura, nell'ultima coppia di gare, si è concesso lo stralusso di scartare i due primi posti di Paola Capuano, perché, avendo schierato anche la giovane Marialudovica Acquaviva, vincitrice anch'essa di entrambe le gare in programma, dall' applicazione della tabella T300 è scaturita una maggiore valenza ai primi posti di Marialudovica rispetto a quelli di Paola. In secondo luogo, il 18, club globale con sede a Cortina, ma con soci sparsi per il mondo, in concomitanza con le finali MasterMind, dovrà difendere il primato conquistato l'anno scorso nel trofeo italiano delle Società e, battersi su due fronti, pur con la potenza di fuoco del 18, è impresa quasi impossibile, a meno che Capitan Clemente non consenta libertaà di coscienza a Valerio Romano e ad Alvise Zanardi, che, grazie anche all'auspicabile rientro di Manuel Romano, sarebbero in grado di contrastare la falange macedone del SAI, composta dal duo Acquaviva (padre e figlia), Capuano, Puca, Lamberti, Fiordiliso e, dulcis in fundo, Andrea Ballabio, ritrovatosi finalmente competitivo, ai suoi reali livelli, nello scorso fine settimana a Campo Felice. Le aspettative di vittoria non sarebbero precluse alla terza formazione in classifica, l' Aliski Racing punti 5051), ma Capitan Paris precetterà tutti i suoi alfieri per andarsi ad agguantare un trofeo inter-cral che lo seduce maggiormente. Via libera quindi, se non proprio per la vittoria, quanto meno per i posti d' onore allo S.C.
Napoli, che, pur falcidiato da troppe assenze dei suoi, insegue a 4236 punti. Il 3PUNTO3, quarto alla sua prima in MasterMind, con 3631 punti, potrebbe stare molto più avanti, se i suoi G/S M/F, Mario Carità e Francesca Renna avessero, con maggiori presenze, supportato gli ottimi risultati di Alfredo Colangelo e Carlo Langella.
 
CLASSIFICHE SPECIALI
Up grade Gruppo C. Il veneziano di Roma in forza all'Aliski, Giuseppe Nuzzetti conduce ampiamente con la bellezza di meno 266,32 punti, superarlo non è  possibile per chiunque. Non vive sonni tranquilli, invece, tra i B, Andrea Buffardi, Presidente-allenatore del Posillipo, a meno 214,57, impossibilitato, pare, a completare il minimo di sei gare per impegni da allenatore del club da lui presieduto. Meno 43,97 e meno 42,91, un entusiasmente testa a testa fra gli A, Andrea Caloro e Carlo Langella, entrambi proiettati in un finale da affrontare con la lima per rifilare pochi punti in piu' dell' antagonista e fare proprio definitivamente il primato.
Negli over 200 punti A, Garofani, a quota 309, precede Alfredo
Colangelo e Carlo Langella appaiati a 260 punti, mentre Amoroso tallona questi ultimi due, con punti 243; fra i quattro si prevede quindi un finale all' ultimo punto; a Carlo ricordo che le coppe Up grade e over 200 non sono cumulabili.
Negli over 150 B, Jacopo koch, con 132 punti all'attivo sta davanti ad Andrea Buffardi (108) e G. Giannini (punti 92), ma, mentre per quest' ultimo tutto è  ancora possibile, per Andrea niente da fare, gli impegni da allenarore gli impediranno l'ultimo assalto al primato di Koch.
Simonetti, negli over 150 C, con i suoi 220 punti appare fuori misura per il suo inseguitore, Giuseppe Nuzzetti (punti 155), la faida tra i due è da escludersi, infatti, entrambi militano nell' Aliski, ma, mentre il romano Simonetti è deciso a fare il renitente alla chiamata alle armi di Capitan Paris, in funzione inter-cral, il veneziano sembra che abbia risposto: "obbedisco" e quindi partirà, con i compagni di squadra, alla conquista del trofeo interaziendale. Il terzo, a punti 102, Vito Pacucci, per una remontada sul filo di lana, ha ancora i favori della matematica dalla sua.
 
Questa la situazione, non mi resta dunque che dare appuntamento a tutti a Roccaraso, sabato 25 marzo, su pista e in orario da definire dopo aver interrogato l'oracolo Sertorelli; sull'orario,  posso già anticipare ai napoletani di non contare di venirci in treno, perché quello delle 0,40, che li avrebbe fatti arrivare in tempo, allo start, non esiste più purtroppo!